La Legge è di Allah soltanto

Abbiamo già precedentemente chiarito che Islam significa dare se stessi ad Allah. Ciò vale a dire che solo Allah ha il comando sui musulmani e solo Allah legifera per i musulmani.

Dice Allah nel Sacro Corano:

{Seguite quello che vi è stato rivelato dal vostro Signore e non abbiate altri patroni, che Lui. Quanto poco ve ne ricordate!} (7:3)

E dice:

{Hanno forse associati che, a proposito della religione, abbiano stabilito per loro una via che Allah non ha consentito? Se non fosse stata presa la Decisione finale, già sarebbe stato giudicato tra loro! Gli ingiusti avranno doloroso castigo} (42:21)

E dice:

{Di': “Cosa pensate del cibo che Allah ha fatto scendere per voi e che dividete in illecito e lecito?”. Di': “È Allah che ve lo ha permesso, oppure inventate menzogne contro Allah?”} (10:59)

Riguardo ai miscredenti che commettono shirk (politeismo) prendendo un'altra fonte all'infuori della Legge di Allah, Allah dice:

{Dicono gli idolatri: “Se Allah avesse voluto, non avremmo adorato nulla oltre a Lui, né noi, né i nostri avi e non avremmo interdetto se non ciò che Egli ci ha proibito”. Così agivano quelli che vissero prima di loro. Ma che altro compito hanno i messaggeri, se non la chiara trasmissione del Messaggio?} (16:35)

Anche la gente del nostro tempo fa simili discorsi. É bene chiarire che nell'Islam dobbiamo distinguere tra legislazione e giurisdizione/giudizio. La legislazione proviene da Allah soltanto ed è chiara nel Corano e nella Sunna; essa si traduce nel riconoscimento di norme generali imposte da Allah che ci informa su come dobbiamo comportarci, mangiare, parlare, camminare e su ciò che è lecito ed illecito. La giurisdizione/giudizio, benché si basi sul Corano e sulla Sunna, provvede per il caso singolo ed interviene in caso di disputa tra parti offese ad esempio.

Dice Allah:

{In verità Allah ha ordinato la giustizia e la benevolenza e la generosità nei confronti dei parenti. Ha proibito la dissolutezza, ciò che è riprovevole e la ribellione. Egli vi ammonisce, affinché ve ne ricordiate} (16:90)

Allah ci ordina di rendere giustizia ed essere imparziali, ma non ci fornisce dettagli su come agire nel singolo caso. Mettiamo ad esempio che due persone in disaccordo vadano dal giudice: egli non possiede un testo che lo informa su chi ha ragione o meno, ma Allah ordina al giudice di essere giusto nel giudizio. In tal caso il giudice cerca di fare del suo meglio per non sbagliare, rimane comunque il fatto che possa farlo inconsapevolmente.

Il Profeta - che la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui - ha detto:

"Se venite da me affinché io giudichi tra di voi, può darsi che uno si spieghi meglio dell'altro, in tal caso se condanno erroneamente una persona per mezzo di un'altra, è come se gli abbia dato l'Inferno".

Questo per chiarire che nella giudisdizione/giudizio al giudice o al governante viene concessa una certa libertà nel giudicare poiché Allah non ci fornisce dettagli sui singoli casi, ma lo invita ad essere sincero e più giusto possibile.

Il Profeta - che la pace e le benedizioni di Allah siano su di lui dice:

"Se il giudice giunge ad un giudizio, impegnandosi nel farlo ed ha ragione, ottiene due ricompense. Se giunge ad un giudizio, impegnandosi nel farlo ed ha torto, ottiene una ricompensa".

Quindi il giudice viene premiato per la sua sincerità nel giungere al giudizio nonostante possa sbagliare ad interpretare la regola generale che proviene dal Corano e la Sunna.

Il problema nella nostra Umma al giorno d'oggi è che abbiamo dei Mufti (coloro che emettono le fatawa, ovvero le sentenze religiose) che si comportano da giudici. Il mufti non può agire come il giudice che è costretto a giungere al giudizio esercitando il massimo sforzo, ma deve corrispondere solamente ad Allah e nelle situazioni in cui è nel dubbio dovrebbe limitarsi a pronunciare "non lo so" e non cercare di rispondere basandosi sulla sua personale opinione, che altrimenti mentirebbe ad Allah. Siamo arrivati a tempo in cui i mufti pensano di avere il diritto di emanare leggi sostituendosi ad Allah, per tale ragione molte fatawa che ci giungono sono lontane dalla Verità.