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Nel precedente articolo abbiamo accertato che la Torah disponibile al giorno d'oggi non è quella rivelata a Mosè, né tantomeno è la Parola di Dio; basterebbe ciò per dimostrare che anche la Bibbia non è la parola di Dio, dato che essa contiene la Torah odierna, pertanto l'intero libro perde la sua credibilità.

Tuttavia non ci limiteremo a riportare quanto sopra, anche se risulta logicamente sufficiente, ma facciamo altresì notare che la genealogia di Gesù varia a seconda da chi l'ha trasmessa; basta confrontare il primo capitolo del Vangelo secondo Matteo con il terzo capitolo del Vangelo secondo Luca, che risultano evidenti le incongruenze:

  • La prima differenza riguarda il padre di Giuseppe: nel Vangelo secondo Matteo è Giacobbe, mentre nel Vangelo secondo Luca è Eli:

"Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo" (Matteo 1:16)

"Gesù, quando cominciò il suo ministero, aveva circa trent’anni ed era figlio, come si riteneva, di Giuseppe, figlio di Eli" (Luca 3:23)

  • La seconda differenza riguarda Gesù: nel Vangelo secondo Matteo, Gesù è uno dei discendenti di Salomone, figlio di Davide (che la pace sia su di loro), mentre nel Vangelo secondo Luca, Gesù è uno dei discendenti di Natan, figlio di Davide.

"Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria" (Matteo 1:6)

"Figlio di Melea, figlio di Menna, figlio di Mattatà, figlio di Natam, figlio di Davide" (Luca 3:31)

  • La terza differenza riguarda Salathiel, il nonno di Gesù: secondo Matteo suo padre è Ioiachin, secondo Luca invece suo padre è Neri.

"Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele" (Matteo 1:12)

"Figlio di Ioanàn, figlio di Resa, figlio di Zorobabele, figlio di Salatièl, figlio di Neri" (Luca 3:27)

  • La quarta differenza riguarda i figli di Zorobabele, che è uno degli antenati di Gesù: secondo Matteo, suo figlio è chiamato Abihud, mentre è chiamato Resa nel versetto sopracitato di Luca. Risulta incomprensibile il fatto che nel terzo capitolo del primo Libro delle Cronache, tutti i figli di Zorobabele siano citati ma non compaiano né Resa né Abihud.

"Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor" (Matteo 1:13)

"Figli di Pedaià: Zorobabele e Simei. Figli di Zorobabele: Mesullàm e Anania e Selomìt, loro sorella" 

"Figli di Mesullàm: Casubà, Oel, Berechia, Casadia, Iusab-Chèsed: cinque figli" (Capitolo 1 delle Cronache 3:19-20)

Queste contraddizioni non lasciano dubbi sul fatto che la Bibba non sia la Parola di Dio, perché Egli - sia lodato e glorificato - non potrebbe mai contraddirSi.

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داعية يحاول تقفي أثر الأنبياء في الدعوة

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